Al bar. Tu in giacca e cravatta, io già in divisa.
Il nostro bar, il bar interno, per i dipendenti.
Tu al gradino più alto, io in quello più basso nella scala sociale dell’azienda-ente-fondazione per cui ci pregiamo di lavorare entrambi.
Però il bancone è lo stesso per tutti.
E a volte capita anche di parlare con sconosciuti.
L’ho visto il modo in cui allentavi il nodo alla cravatta.
Lo so quanto mi sta bene la divisa.
Per quello ho fatto un piccolo defilè, fino al frigorifero per prendere dell’acqua che non volevo.
A tuo esclusivo uso e consumo.
E darti il tempo di osservare, immaginare, e poi ricomporti e far finta di nulla, dicendo così, distrattamente, come se pensassi ad alta voce
- Cosa potrei bere a quest’ora…
- Un Martini?
Rispondo come parlando tra me e me.
Mi piace come tutti i nostri dialoghi, già dal primo, si siano sempre trasformati in non dialoghi.
Ci siamo guardati negli occhi.
I tuoi occhi, i miei occhi, si potevano distinguere? C’era altro da aggiungere? Ci siamo rivelati, troppo in fretta e troppo in silenzio.
No, se ti parlo devo trovare giustificazioni.
Parlare è ammettere responsabilità, o colpe, o progetti da non fare.
Se ti parlo e mi rispondi, come posso essere sicura che tu abbia capito?
Se mi dici qualcosa di profondo, come fai ad essere sicuro che non scoppierò a ridere?
- Ma tu ridi sempre…
- Perchè sono una ragazza felice!
Quando mi mangi con gli occhi, ti mangerei gli occhi.
allora io andro’ ad abitare in una zona malfamata, ma meno malfamata di adesso…
il mese e mezzo che trascorrero’ dal fotografo, che non so ancora se li trascorrerò..dovrei trascorrerli in culo a dio..dove abita lui. e siccome la mattina non ho voglia di svegliarmi con le galline…credo che sto benedetto mese e mezzo lo trascorrero’ nella mia nuova casa senza gas.
sto mese e mezzo mi passa dal singolare al plurale così…come niente.
è indeciso come me.
wow.
grazie per il brivido.
sinceramente io sarei mezza fidanzata…ma anche mezza no.
non si capisce..
x 3/4 innamorata. anche se son passati 3 anni e questa persona mi fa sempre incazzare..
x 4/4 zoccola.
pensa la mia metà legge il blog ogni giorno..
pero’ io al fotografo figo ho detto che eravamo in tre… il terzo è la gatta…;o)))
Non c’e’ che dire, hai tre squaletti, suoni il piano, lavori per una strana ente-azienda-fondazione.
(^o^)
Mangiatelo tutto!! Per queste cose non c’è sazietà….
s.
P.s.
Direi che dopo la “tragedia bricolage” sia arrivato veramente il caso dello scambio dei numeri
Bhè allora che aspetti???
Un bacio
mala ma anche tu sei di milano???
usti…
anche tu sei una mom’s fans???
anche tu come me tutti i mercoledì torni a casa rotolando ingolfata dalla birra(che a me fa cacare in generale) e con una multa in mano?