Silenziosamente crescono i grandi alberi, e allungano le loro ombre sulle culle dei funghi.
Il sasso bianco è muto, mi ci sdraio sopra e divento un tutt’ uno con la sua immobile maestà.
I miei passi spengono il fruscio del bosco: anche il vento per rispetto si acquieta quando mi passa accanto.
Che colore ha il silenzio?
Negli anni ho imparato a memoria i cambiamenti di quel cielo.
Ho contato mille volte le mille tonalità di giallo degli steli del prato.
Dove il buio è più fitto, le stelle hanno diverse sfumature. Prometto di guardarle tutte, e di distinguerle per potertene portare un’immagine abbastanza vera.
Silenziosamente chiudo un’altra valigia.
Ti mando un bacio di nulla, che attraversi la distanza dei chilometri e quella del sonno che ti allontanano da me con cattiveria.
Silenziosamente, con gli occhi tristi di un’attrice di film muto e gli stessi gesti esasperati mi preparo ad un’altra partenza.
Porto tante parole con me:
da leggere e da scrivere, più tutte quelle che non potendo ti vorrò dire.
Tutte parole immaginate o disegnate, silenziose.
Perchè questa volta non ci sarà nemmeno la musica a farmi forza.
E non ci sarai tu, che sei la mia musica e la mia forza.
E allora cercherò, silenziosamente, il punto della montagna dove la ferita è più fresca e fa più male.
E farò un silenzio così grande, che si moltiplicherà per mille e mille volte, rifangendosi nello stupido meccanismo a specchi dell’eco, e potentissimo ingoierà tutto, e ogni idea prenderà forma impastata di silenzio.
E fino a che non sarò sulla strada del ritorno, nessuno sentirà nulla, all’infuori del grande silenzio.
E sarà un silenzio denso e compatto, che nessuno ha ancora mai sentito, nemmeno la montagna con il suo eterno sasso bianco e i suoi alberi guardiani.
Un silenzio perfetto, in cui si spegne anche il suono dei pensieri.
In cui possa cullare in pace il ricordo della tua voce.
essu..che tanto prima o poi torni!

non starai mica via un’ eternità!
cmq si sono tornata..almeno materialmente.
la testa chissà..devo averla lasciata da qualche parte..
Dopo anni in cui il silenzio mi faceva paura ora l’adoro, ora ci sento dentro i suoni che preferisco…
Torna però!!
s.
me ne sto qua seduto in disparte, mangiucchiando popcorn, assistendo ad un incontro virtuale di tennis.
Pallina da una parte/pallina dall’altra/da una parte/dall’altra.
Per adesso stiamo 6-1 per la Mala. Spad deve migliorare il servizio.
Bellissimo post, comunque. Dolcedolce.
e` la prima volta che passo di qui, il tuo blog e` veramente carino!
bellissimo post comunque, l’ho letto tutto d’un fiato ^_^
è veramente carino qui, ci ripasserò.. eheh..
Quando torni? a me piacevano le vecchie ciliegie però
uffa spad…
Non e’ che mi porti qualche prataiolo? Ci vorrei fare la pasta.
(^o^)
ciao dolcezza… io ancora in sicily ma rientrerò presto… passo di corsa per mandarti un bacino.. tienimi d’occhio quel balordo e se fa ancora post anti-inter mettilo a stecchetta!!!
letto tutto d’un fiato il tuo blog. sono incantata (e non lo dico spesso).
Quanta bellezza si respira, ogni volta, qui.
S.