Sta diventando l’odore del buon rientro, dell’abbraccio.
Non mi importa più che ci sia qualcuno o meno ad aspettarmi.
Basta l’odore dei tigli che mi accompagna nell’ultimo tratto di strada.
Sono stufa di mettere questi vetiti neri, sono stufa come quando mi stufavo leggendo Carver.
Sarà che ci sono donne da birra e motel, io sono più da harem. E sciroppo di amarena.
Il nero non mi piace, anche se mi rende pallida e bella. E Carver mi annoia mortalmente.
Io amo i cavalli. E se questo vi pare non significhi molto, forse non abbiamo poi del grand’ altro da dirci.
Un’altra volta ancora, e poi mi riprendo l’odore dei tigli. So quando sentirmi a casa. E oggi, sì, oggi dopo Grillo e il lavoro e Bobby McFerrin e la puzza dell’autobus, dopo la fasciatura sempre meno bianca, dopo le belle notizie, dopo i cattivi propositi, dopo il cellulare scarico e il mal di schiena, le stelle di mare seccate e chiuse nelle retine di nylon, e la luce del cielo e la focaccia genovese e il naviglio e il paradiddle, oggi dopo tutto oggi, oggi mi sento così bene nella mia pelle che il mondo potrebbe, dovrebbe bruciare d’invidia. E mi sento così a casa che l’odore dei tigli mi sciupa.
felice che tu stia meglio, ragazza mia, visto che hai scritto un post intero..
Amare i cavalli è grave. Prima o poi, se difendersi, si scappa. Anche se divinamente, a criniera al vento.
Ah, se lo so bene.
oggi sei splendida…
Mai, nn’atra pelle, mai
un’altra pelle io non vorrei
ho vissuto dentro di lei
quante battaglie, non sai
rattoppi ne ha, lacera e lisa qua e là…
Ha preso pioggia, freddo e vento,
ed hai resistito pelle mia
persino al logorio del tempo
agli attacchi di chi
su questa pelle morì…
Mai io la venderei
mai pelle mia, ti tradirei!
Quanti segni sulla pelle
come tatuaggi restano così,
volevano farmi fuori e poi
eccomi ancora qua!
…ancora in gara, ancora forte, ancora in piedi! Io ci sono, come vedi… La pelle dura, ho!
Tu, cacciatore non mi prendi
fra i tuoi trofei, non mi vedrai …
Sei forse tu che ti difendi
se è la mia pelle che vuoi
è perché nudo tu sei!
Quanto sole, quante stelle sulla mia pelle, ancora scriverò!
E finché brividi lei avrà
Finché traspirerà
io potrò dire, che davvero, sto vivendo!
Non ha prezzo la mia pelle
perché è la pelle mia!
Questa è la pelle mia!
Potrò bruciarmi ancora ? E sia!!!
R.Z.
Molto bella.
=)
…eddai, perdonami, per Dio!
PerDionami: tanto sono io che mi sono perso l’occasione, no?
… mi hai perdonato?
- Musashi
Ci vorrebbe un Lawrence d’Arabia che ti rapisse a cavallo, allora.
ciao mi piace molto questo post!!!
anche le sensazioni sono vive,
complimenti.. un bacio
e pensa che c’è gente che non sapeva che i tigli avessero un profumo.. ed attribuiva magari a te tanta estasi sensoriale.. ignoranti!..
etciù.
scusate.
Delizioso acquerello…