Time takes a cigarette, puts it in your mouth
You pull on your finger, then another finger, then your cigarette
The wall-to-wall is calling, it lingers, then you forget
Oh how how how, you’re a rock ‘n’ roll suicide
Li ho visti l’altro giorno, in Corso Sempione. Sono saliti sul tram un paio di fermate dopo di me. Giovani, così giovani: si capiva da come giocavano a fare la coppia adulta. Avranno avuto 19, al massimo 20 anni. Lei aveva un cappottino verde, occhi truccati di nero, i capelli raccolti in una coda con tutta l’aria di una studentessa al primo anno. Lettere, o lingue. Lui era biondo, alto, carino. Un viso ancora un po’ da ragazzino, ma di quelli che a trent’anni sicuramente ti fanno girare la testa. Si tenevano la mano. Ma con quanta delicatezza. E parlavano del posto in cui stavano andando, e che probabilmente erano già in ritardo.
You’re too old to lose it, too young to choose it
And the clocks waits so patiently on your song
You walk past a cafe but you don’t eat when you’ve lived too long
Oh, no, no, no, you’re a rock ‘n’ roll suicide
Avevo i pugni serrati. Mi veniva da piangere, mi veniva da urlare. Da staccare quelle mani intrecciate, perchè non lo sapete cosa succede poi. Poi succede che la vita passa avanti, e voi non cambiate mai, succede che l’amore non basta sempre a tutto, e che i vestiti che avete diventeranno sempre un po’ più stretti. Avrei voluto urlare queste cose, suonare il campanello, bloccare i binari, farmi aiutare dall’autista a spiegare che ad ogni esperienza insieme i lacci diventano più stretti. E che ogni mostra d’arte vista assieme diventerà un ricordo pesante, di prepararsi allora ad abbandonare tutti i pittori, tutti i fotografi, tutti i musicisti e tutti i luoghi che ora amate tanto insieme. Perchè prima o poi dovrete abbandonarli, lasciarli lì sulla strada accartocciati, come la buccia di un frutto, come l’incarto di una caramella. Come potete essere così stupidi da pensare di potervi amare tutta la vita? E ve lo domanderete, come abbiamo potuto essere così stupidi? Guardando quello che resta di un amore che pensavate grande e forte, tanto preoccupati di nutrirlo e farlo crescere e difenderlo e proteggerlo che poi non vi siete nemmeno accorti di quando è morto.
Chev brakes are snarling as you stumble across the road
But the day breaks instead so you hurry home
Don’t let the sun blast your shadow
Don’t let the milk float ride your mind
You’re so natural – religiously unkind
Cosa ci fai qui? Tu non sei mai entrato qui con me. Ma già che ci sei, guarda. Guarda, guarda insieme a me il cadavere del nostro splendido amore. Guarda le mie vene, e guardati i capelli. Quando e come è successo? Io ho un sospetto, tu non mi vuoi ascoltare. No. Non serve a nulla ora. Nega, giura, tenta, piangi. E’ morto assassinato. Dici tu. E’ morto suicida. Dico io. E’ morto. Dicono tutti. E io sto benissimo.
Oh no love! you’re not alone
You’re watching yourself but you’re too unfair
You got your head all tangled up but if I could only
make you care
Oh no love! you’re not alone
No matter what or who you’ve been
No matter when or where you’ve seen
All the knives seem to lacerate your brain
I’ve had my share, I’ll help you with the pain
You’re not alone
Smontiamo il tempio, che non c’è più nessun dio da adorare. Dammi retta, per una cazzo di volta, dammi retta. Usa le pietre lisce fredde e squadrate per costruirti una casa, fatti una vita, non coltivare il ricordo. Fai spazio alle nuove idee, alle nuove decisioni. Io ho trovato tanto, tanto spazio dentro di me. Sto coltivando un nuovo amore. Metti a frutteto lo spazio dei nostri sogni insieme, e a cereali il posto in cui mi adoravi. Combatti la nostra malattia di sterilità. Tanto lo sai. Ricordare non aiuta a vivere, è solo l’effetto dell’acqua calda sulle vene aperte, anticoagulante mentre i tuoi pensieri svaporano. Ricordare è un gesto insano, tanto sai che io ci sono. Tanto so che tu ci sei.
Just turn on with me and you’re not alone
Let’s turn on with me and you’re not alone (wonderful)
Let’s turn on and be not alone (wonderful)
Gimme your hands cause you’re wonderful (wonderful)
Gimme your hands cause you’re wonderful (wonderful)
Oh gimme your hands.
minchia fritta, lasciaglielo fare… non fa niente se poi finirà nella scatola dei ricordi…
ma dio, che ardore, mala.
ciao
c.
Ciao tesoro. Ti aspetto.
Bellissimo, ma cosi’ mi fai venire un angoscia…
Se lo legge la mia ragazza, mi ammazza preventivamente. ;p
(^o^)
E’ anche nella stupidità d’illudersi che qualcosa sia per sempre che risiede – per certi versi – il senso della vita
Questo post è emozionante, pieno di ìmpeto. Brava
heilà..se ti interessa c’è posto anche per te il 25, ok?
bello il post.
Suoni musica anche quando scrivi parole.
brividi. e ricordi che non vanno via come dovrebbero.
…Qua ci voleva l’avvertenza… Ora siamo pari…
questo post avrei potuto scriverlo io. e una lacrima scende…