Mi ha dato i brividi la scena in cui Kaspar prende il neonato in braccio e le lacrime iniziano a rigargli il volto mentre dice "Madre, vengo sopraffatto da ogni cosa".
Apro l’armadio, il cuore mi cade nello stomaco mentre sento il profumo e non lo collego immediatamente alla maglietta ben ripiegata sul ripiano. Mi giro, nell’istinto sciocco che contro ogni razionalità mi allerta della tua eventuale presenza. E questa volta invece di ridere di me penso che vorrei incontrarmi fuori, all’aperto, mentre inseguo il mio naso e corro da un marciapiede ad una stazione e vorrei fermarmi e farmi una carezza sulla guancia e dirmi "Vedrai, andrà tutto bene, è andato tutto bene, vedi?"
Vedrai che andrà tutto bene…Vedrai.
Ti faccio una carezza,
K.
ps: ci sei in scala stasera?
Ciccinaaaaaaaaa!!!
Ti penso un pochetto Và…..
Ma quando mi chiami??
ghhgghhghghghghghghhghghg