Ti sei addormentata con le lacrime negli occhi, ed ora sono gonfi, e fumi mille sigarette amare dentro una cucina che non è la tua e non sai nemmeno come usare quella cazzo di macchina per il caffè.
“L’hai capito che sono incazzato?”
“Sì”
E lui si gira dall’altra parte.
“Buona notte” dici.
“E buon anno” ma lo pensi e basta.
E provi a dormire mentre le lacrime vengono fuori piano.
La seconda cosa che succede è che sei in questa cucina con una montagna di piatti da lavare, così inizi a far scorrere l’acqua e inizi dai bicchieri, poi le posate, poi ti scotti una mano perchè l’acqua non si regola bene, e poi arriva lui e allora metti giù il coltello e la spugnetta e smetti di strofinare.
Poi succede qualcosa di strano.
E senza saperlo ti rendi conto che è tutto giusto, è tutto al proprio posto, come dovrebbe essere. E ti viene quasi da essere felice.
Poi succede qualcosa di ancora più strano.
E il tuo futuro nelle sue parole diventa davvero come dovrebbe essere, e ti senti davvero al tuo posto per una volta.
E allora proprio ne vale la pena, di provarci ad essere felici.
gen1