Lost

Lost

Sono una ragazzetta facilmente impressionabile.
Svengo alla vista del sangue.
Di più, svengo all’idea del sangue.
Quando mi tocca fare i prelievi, svengo nell’istante immediatamente successivo all’ aver salutato il dottore (chè sono impressionabile, sì, ma all’educazione ci tengo).

Sono una ragazzetta che si impaurisce con nulla.
Se squilla il cellulare e non conosco il numero, mi prende il panico e non rispondo.
Se penso a quanti lavori ho perso per via di questa mia fobia, mi sale l’angoscia.
E se mi sale l’angoscia, beh, anche aspettare la metropolitana può causarmi le palpitazioni.

Sono una ragazzetta stressata, non reggo la tensione.
Per dirne una, il segnale acustico dei semafori.
Quello che serve ad indicare ai nonvedenti quando attraversare.
Quello che fa pio pio pio-pio-pio-piopiopiopio. Ecco, questo accellerare di pigolamento è profondamente deleterio per il mio equilibrio nervoso.
Se poi passa anche un tram che stride sulle rotaie, c’è il serio rischio i miei nervi scattino al punto di farmi ritrovare abbarbicata in cima al primo lampione disponibile.

Sono una ragazzetta piena di fantasia ed immaginazione.
Quando leggo un libro, o quando vedo un film, rielaboro. Nel sonno.
Ci sono notti che ancora mi sveglio con davanti agli occhi l’immagine della scarpina-cartone-animato sciolta nella salamoia.
Rielaboro anche da sveglia. 
Se per caso incontro in giro delle vecchiette a cui i figli portano le borse della spesa automaticamente io penso a Raskolnikov. 
Tutte le Silvie che mi presentano, mi fanno pensare a Nerval. E le tengo lontane dai miei amici.
Quando vado al parco, canticchio "Com’è bello passeggiar con Mary" e salto compulsivamente nei quadri dei madonnari.
Ci sono delle volte in cui la lampada del comodino mi dà la buonanotte, e io mi addormento felice e sogno di essere Amelie.

Se ti racconto questo, Amore mio, non è per cercare delle giustificazioni o delle attenuanti.
Ecco, forse… anche tu… non è stata un’idea proprio brillante quella di farmi vedere le prime due puntate di Lost prima di andare a dormire, ma adesso non preoccuparti: faccio uno sforzo e mi concentro su quella di ER che ho visto un mese fa, vedrai che il labbro te lo rimetto a posto.

 

17 Responses »

  1. Non immagino cosa succederebbe a vedere Nightmare…

    (^o^)

    p.s.

    ma funzionera’ anche al contrario? Che so, se vedi Attila di Diego Abatantuono finisci con il parlare come lui?

  2. laTit ha visto amelie per la prima volta un mese fa…

    dopo un pianto degno delle cascate del niagara ancora oggi crede di vivere pure lei in quel fantastico mondo…

    Ossequi

  3. sei anche una ragazzetta che apprende facilmente, quindi.

    fortunata ragazzetta.

    se vivessi con te ti sottoporrei ai programmi televisivi di cucina!

  4. @Spad: no, dico… tu mi fai paura… devo aggiungere pure il maniaco del tram alle mie fobie?

    @piccoloKin: P come paura, U come urlo, E come ecatombe, doppia L come lividi e legamenti che saltano, A come adesso vengo lì e ti spezzo le corna… sì, funziona anche con Abatantuono. Ma questo è meglio che lui non lo sappia :P

    @MaxWeb, onorata. Allora, ti aspetto di nuovo.

    @Amabeth, lo sai che sono una ragazzetta scema? eheh

    @laToby, meno male. Iniziavo a preoccuparmi, temevo ti fossi persa nei meandri della notte milanese. Guarda che questi aperitivi tra bloggherz sono pericolosi, un giorno ti racconterò ;)

    @laTit, felice di averti qui. Ora però sarà battaglia tra Sandy e Amelie?

    @lacrimazza, prova a soffiarle via. A volte funziona. E ricordami di regalarti un barile di Autan.

    @Menzogna, vedi la delicatezza delle donne? Lui no. Lui vuole cucinare da solo. E poi mi ha regalato la filmografia completa di Edwige Fenech.

    @Juditta, lo sai che sono secchiona. Pulp Fiction tutta la vita (tanto è solo succo di pomodoro, tanto è solo succo di pomodoro, tanto è solo succo di pomodoro). Ma non chiedetemi di vederne altri.

    @Sashima (bello, eh?), ma vuoi mettere il gusto di stringersi tutta spaventata al tuo uomo? e poi non eri tu che l’altra sera inneggiavi alla rissa(ta)? e poi guarda che io sono coraggiosissima, non sono nemmeno fuggita la mattina dopo al risveglio del mostro.

    (Che Puella bastarda. Basta, qua rischio botte).

  5. hahaha, ricordo una volta con questa mia ex una seratina rilassata dato che aveva la casa libera: bagno caldo con olii profumi ed essenze (lecite e non…), cenetta, e poi relax con il suo serial preferito: ER.

    Spang! Lei a dire “ma no,è bello”

    Io che solo sento parlare di anatomia mi vengono i mancamenti…

  6. “Se per caso incontro in giro delle vecchiette a cui i figli portano le borse della spesa automaticamente io penso a Raskolnikov./ non è stata un’idea proprio brillante quella di farmi vedere le prime due puntate di Lost prima di andare a dormire”

    Lostoevskij?

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