Il mio Lohengrin*

Il mio Lohengrin*

Non ti chiederò il tuo nome.
Si spegnerà il dolce canto e saremo soli per la prima volta.
Non ti chiederò da dove vieni.
Non ti chiederò chi sei.
Non ti chiederò del tuo passato, se ne hai o se lo hai solo dipinto.
Di tuo padre, di mio fratello, del dubbio e dell’innocenza.
Non avrà più importanza.
Non ti chiederò il tuo nome.
Quando si spegnerà il dolce canto saremo per la prima volta soli, come in sogno.
Non ti chiederò il tuo nome, non avrà più importanza.
Ti chiederò solo di restare, chiunque tu sia. 

* si ringraziano l’infaticabile Richie Wagner per avermi suggerito cotanta ispirazione poetica-musicale-drammaturgica, il teatro alla scala di milano, tutta l’orchestra in particolare il M°P**** e il M°G****, i mezzi dell’atm metropoltana compresa e il mio amico Andrea per avermi permesso anche questa notte di perdere preziosissime ore di sonno, e da ultimo, ovvimente solo nell’elenco ma non nella vita, l’anima bella che ha provvidenzialmente abbandonato un pacchetto semi-pieno di sigarette sulla scrivania, corroborante conforto e supporto nella produzione del post.

10 Responses »

  1. Ok allora stanotte resto, ma domani parto per la guerra, hai sentito che l’ho già annunciato, vero? Quindi non se ne parla di restare più a lungo! E adesso per favore spegni la luce, è già tardi e devo svegliarmi presto domani mattina!

    Il tuo Lohengrin

  2. Magia di google o cose simili – passavo di qua e ho pensato di lasciarti un commento o una cosa simile. Anch’io mercoledì ero a sentire e vedere… per quanto possibile dal loggione… questo bel Lohengrin. Ciao!

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