Angherizzare sistematicamente le mie mani, con attenzione e meticolosità. Quasi fosse una missione, un compito, una consegna precisa. Per ben ricordare che di carne sono fatta, non solo di caffeina-nicotina-alcool e parole confuse. Le mie dita che erano zuccheri canditi da succhiare piano, e invece il sangue mi fa sempre un po’ impressione, soprattutto se è il mio. Togli il lenzuolo, non guardare e raccontami che non è il mio, e anche il sangue non c’è più. Restano solo le mie mani martoriate. Ogni passo sulla tastiera, passi laterarli di cui ormai sono maestra, ogni passo mi ferisce un po’ più a fondo perchè mi ricorda che il male che provo sono io a cercarlo e ricrearlo in sfumature annoiate e costanti.
Ad ogni passo sembrava che le mille lame di mille coltelli le ferissero i piedini affusolati.
Hey ciao vale, manine martoriate. Sai, per anni e anni e anni mi sono fatta uscire il sangue dalle dita e strappata le unghie a morsi; compulsivamente, ossessivamente, lasciando qua e là macchie di sangue sui fogli, sui documenti, sui vestiti… e vergognandomi delle mie fragilità ogni volta che qualcuno mi guardava le mani.
Poi, un giorno, un anno fa, ho incontrato un’anima compassionevole e pragmatica sottoforma di estetista. Ha dato una limata ai moncherini, li ha accuditi come se fossero le mani di una principessa, due sverniciate di smalto, e la mia testolina matta ha smesso di ordinarmi di autodistruggermi. Così..semplicemente. ..Non che la mia testa sia guarita. Ma per lo meno ora le mie mani, che ho sotto gli occhi in ogni momento, mi ricordano il mio lato bello e non quello oscuro.
Son cose. Davvero. In bocca al lupo per il lavoro. La Manu (che la forza di Gunterrrrr sia con te!)
sono ancora fermo su angherizzare
Che carina la Manu.
K.
E tu vale dai no. hai delle belle mani.
naa, dai.
anche io oggi pensavo alle mani.
mi vergogno sempre del mio smalto messo male, ma in fondo mi piace.
baci.
La Manu io me la abbraccio con tutta la forza che ci metterebbe il Guntax!