Al nostro primo appuntamento, il primo vero, non l’incontro casuale ma quello premeditato.
Fuori dal posto di lavoro. Con le telefonate prima, per mettersi d’accordo, e il puntello davanti alla Feltrinelli, e la scelta del come vestirsi.
Quando ancora ci annusavamo da lontano, e ci guardavamo curiosi e stupiti.
Quella sera di luci e locali, e prime confessioni.
Quella sera mi hai detto una frase, un frase romantica come mai me ne sono state dette. Lì ho capito quanto già tenessi a me.
- Sai, ieri notte non riuscivo a dormire. Sapevo che oggi ci saremmo visti, finalmente da soli. Ero tutto emozionato, felice… come il giorno prima di andare a ritirare il Porsche
che poi va a finire che uno così ti lascia dopo il primo pieno
laGiusy
Eh.. questi uomini.. a volte aprono bocca e je danno fiato.
C’è un sole rosso giù, oltre le colline …
fablus
della serie: chiavi in mano…
filippo / rododentro
No, dico.
Ma l’ha detto davvero?
Perche’ se ha il Porche mi innamoro io di lui.
(^o^)
…mi sa che più che dopo il primo pieno è più facile dopo il primo svuoto…eheh
un bacio è l’apostrofo cayenne tra le parole t’urbo..
canta, era quello che intendevo. eccheddiamine mica scrivo le cose a casaccio io, sono una pina giusta, io.
laGiusy
@laGiusy: astuta io, gli ho fatto la tessera punti, sono mica nata ieri.
@Filippo: guarda, te sei davvero un genio! Per questo commento ti dedicherò prossimamente il post sulle prodezze amatorie nella Smart
@Piccolo: ebbene sì, l’ha detto davvero. Ebbene sì.
@Spad: Porsche o non Porsche, nessuno m’urba come te. Ma tu mi paragoneresti mai alla tua play?
la playstation l’ho scambiata con un porsche cayenne.. ce l’aveva un tipo, diceva di essere il parcheggiatore di Vieri..