Il vino scelto da te mi dava alla testa.
Il pesce era buono, come i tuoi occhi.
La luce della candela nascondeva con ombre e palpiti la piega delle tue labbra e i miei pensieri.
In una serata quasi di luna piena mi stavo per innamorare.
Ma poi ho avuto paura.
Niño bueno.
Il pesce era buono, come i tuoi occhi.
La luce della candela nascondeva con ombre e palpiti la piega delle tue labbra e i miei pensieri.
In una serata quasi di luna piena mi stavo per innamorare.
Ma poi ho avuto paura.
Niño bueno.
Non so ma mi paice di più l’esercizio n° 1 …è più nel tuo vecchio stile.
k.
ehehehe
rido perchè mi ci rivedo, nella dicotomia più che altro
che delle mie due versioni mentali non riesco mai a distinguere soggettività e oggettività (che poi, probabilmente, manco c’è)
Sembra una puntata di Lost!!!
k, il primo mi ricorda il quaderno e ti ho pensata ringraziandoti ancora per avermi prestato il libro che si intitola come te
perline, in realtà non esistono contrapposizioni. dipende solo da come ce la vogliamo raccontare…
il.poeta non mi lusingare, magari, magari, magari…
lanciamo anche un simpatico contest: chi indovina il libro citato apertamente vince un numero di telefono a scelta dalla mia rubrica.
Cosa utile la paura, spesso vilipesa a torto.
Però ti fotte lo stesso. Peccato.
So che libro è!
Ma te lo dico solo se mi assicuri di avere in rubrica il numero del mio principe azzurro…
Che vuol dire che non ce l’hai perchè non esiste? Si vabbè e adesso mi racconterai anche la storiella che Babbo Natale in realtà sono mamma e papà vero?
Tsk….
(Scusa l’analista oggi era in ferie :D)
Non e’ un libro di matematica, vero?
Ho deciso che rispolvero il MAD.
Magari torna utile anche per non avere rimpianti.
Sembra spam ma è un regalo!
http://jubox.splinder.com/post/16052417/MANIFESTO+DEL+MAD#16052417
Esercizi di stile. RAymond Quéneau. Ho vinto ??
Ritenta, sarai più fortunato/a.