Disastro ecologico

Disastro ecologico

Rientro stamattina dopo una notte folle nella bassa bergamasca (concerto dell’impareggiabile Maestro e pizza, seguita da disquisizioni tecnico-interpretative e paranoie tra amici pianisti – sai che allegria).
E trovo: Papino seduto sconsolato sul suo sgabello, occhi rossi, barba non fatta.
Mamina che aspirapolvera furiosamente il salotto.
Nessuna traccia di Sorella, Cane nè Gatto.

Nella mia perspicacia mi dico: qui c’è qualcosa che non va.
Poi lo vedo. L’acquario semi deserto. I miei tre squaletti pallidi-pallidi, quasi trasparenti.

- Puella, un disastro… ieri abbiamo cambiato la bombola dell’anidride carbonica, probabilmente aveva l’attacco difettoso… il pH è sceso a livelli inaccettabili… ora sto misurando i nitrati… sono morti tutti i pesci!

Io sono scoppiata a piangere. Anche se non sono morti proprio tutti. Uno scalare si è salvato, ora è in nursery che si ripiglia. Un pulitore da nero è diventato giallo, però ancora si muove. I gamberettini e le lumache stanno benone. I trilineati pare ce la faranno, almeno un paio.

E poi ci sono i miei tre tesori: Sviatoslav, Mistislav e David. Gli squaletti cresciuti a dismisura che i miei genitori periodicamente minacciano di abbandonare al Parco delle Cave, o peggio da Luca il Cinese nella sua friggitoria. I miei tre squalini, tutti pallidi e sbiaditi. Ma hanno la pellaccia forte, e chi li ammazza a loro?

PS Disclaimer: io odio gli acquari. Nella riunione familiare per l’introduzione di questo lager ad alto impatto arredamentizio e ad alto rischio di disastro ambientale ho sempre votato contraria. Ciò non toglie che stia di molto soffrendo ora. 

6 Responses »

  1. sicuramente esiste un paradiso dei pesci da acquario, dove seduti in comode poltrone di spugna a fumare sigari e leggere riviste lanciano ogni tanto un’occhiata a delle vasche piene d’aria con le loro collezioni di umanini. quelli più colorati costano di più perché vestono moschino.

    sorry per i pesci. l’unico che ho avuto io, un pesce rosso vinto al luna park con le palline da ping pong, l’avevo messo sul frigo in una bella boccia: l’ho trovato suicidato la mattina dopo. aveva fatto il salto. poi uno dice.

  2. non per scelta mia ma dei miei fratelli c’ è sempre stato, nella nostra infanzia, un acquario dentro casa,e noi siamo cresciuti convinti che settimanalmente papà lasciasse tornare i pesci dallo scarico del wc direttamente in mare!!!che buono papà!e che durata avevano i pesci in casa…che sia per quello che crescendo mi son comprata un labrador?? dalla tazza non ci passa!!??!!k.

  3. che dire. ho un acquario gigante anch’io, con bimbo piangente se qualche pesce se ne va.

    Sta bombola dell’anidride carbonica non l’ho capita.

    Comunque, su, spesso è solo il destino che vuol cambiare arredamento.

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