Alcandro, lo confesso: stupisco di me stessa!

Alcandro, lo confesso: stupisco di me stessa!

Il volto, il ciglio,
La voce di costui nel cor mi desta
Un palpito improvviso
Che lo risente in ogni fibra il sangue.
Fra tutti i miei pensieri
La cagion ne ricerco, e non la trovo.
Che sarà, giusti Dei!, questo ch’io provo?

Ebbastaeh! Sono passati i tempi di quando si viveva tutti in un film di Muccino! Ho messo la me stessa adolescente sotto stretta tutela della me stessa responsabile delle relazioni tra Mondo di Fruttolo e Mondo Reale. Butto via Moccia e mi ispiro a Cioran. Son progressi necessari per il bene superiore.

Non so d’onde viene
Quel tenero affetto,
Quel moto che ignoto
Mi nasce nel petto,
Quel gel che le vene
Scorrendo mi va

E’ colpa di tutto il Mozart che ascolto se il mio pensiero laterale prende sempre il sopravvento. Tanto che quando riesco ad essere lineare non mi capisco e mi incaglio. Ultimamente inizio però a domandarmi se "creativa" sia una forma di insulto 2.0.

Nel seno a destarmi
Sì fieri contrasti
Non parmi che basti
La sola pietà.

Prossimamente su questi schermi (i vostri):
- Mala va ai colloqui di lavoro
- Mala ride ai colloqui di lavoro
- Mala torna dai colloqui di lavoro
- Mala non troverà mai un lavoro, però è taaanto creativa

3 Responses »

  1. Forza Mala!

    Pensiero laterale + pensiero reale = totalità dell’essere.

    No fight!

    Peace and love.

    In un mondo perfetto concretezza e creatività vanno a braccetto , e l’una è funzionale all’altra, in perfetta armonia.

    Nella babele contorta che è questo mondo, invece son botte da orbi.

    Mia

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